La Cappella Sistina
La Cappella Sistina
La Cappella Sistina prende il nome da papa Pio IV (1471-84), che decise di trasformare un antico salone fortificato di origine medievale, un tempo usato per le assemblee papali, in cappella.
I lavori cominciarono nel 1475 e giunsero al termine nel 1483. Nonostante il concetto iniziale venga ovviamente attribuito a Pio IV, il nome della Cappella Sistina é legato maggiormente a quello del nipote Giuliano della Rovere, poi papa Giulio II (1503-1513): fu lui a commissionare i lavori di decorazione della cappella a Michelangelo Buonnaroti. In quel tempo Michelangelo era già molto conosciuto a Firenze ed aveva già lavorato a Roma per il papa precedente.
Sappiamo che Michelangelo considerava se stesso uno scultore più che un pittore, ma accettò comunque l'offerta di Giulio II. Il tema scelto per la decorazione della cappella fu quello della storia dell'uomo prima della venuta di Cristo. Più tardi, tra il 1536 e il 1541, Michelangelo aggiunse Il Giudizio Universale, commissionato da papa Paolo III.
Certamente, la meravigliosa volta della Cappella Sistina va considerata uno dei capolavori più maestosi dell'arte mondiale: estesa per più di 800 metri quadrati, la volta venne affrescata interamente usando la tecnica del "buon fresco", cioè dipingendo sull'intonaco fresco. Le immagini qui rappresentate sono ispirate dall'idea dell'Umanità in attesa del Cristo, dalle profezie che annunciarono la Sua venuta e dalla Genesi.